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Online il nuovo sito di Unione Fiduciaria interamente dedicato al Whistleblowing

By 8 Febbraio 2017 No Comments

Il sistema di allerta elettronica che consente di segnalare illeciti a banche, intermediari e professionisti.

Nella giornata del 31 gennaio 2017, si è tenuto a Milano, presso il Touring club Italiano, il primo dei focus normativi che Unione Fiduciaria organizza periodicamente durante il corso dell’anno.

Si è parlato dei vari aspetti che interessano il  decreto di recepimento della IV Direttiva Antiriciclaggio e degli impatti operativi che tale decreto avrà a breve per le banche e gli intermediari finanziari e assicurativi. Importanti relatori provenienti da diverse realtà del settore bancario-finanziario (e non solo), si sono alternati  sul palco della convetion per illustrare le novità che saranno introdotte con il nuovo decreto, ormai in corso di approvazione.

Nello specifico, sono stati approfonditi temi quali:

  • l’autovalutazione del rischio di riciclaggio e adeguata verifica;
  • i cambiamenti che interesseranno l’archivio unico informatico e gli obblighi di conservazione;
  • le modifiche e le integrazioni apportate all’attuale regime normativo con riguardo alle operazioni sospette;
  • il nuovo apparato sanzionatorio e l’introduzione del whistleblowing nell’ambito della normativa antiriciclaggio.

A partire dall’entrata in vigore del nuovo decreto infatti, anche i soggetti sottoposti a vario titolo alla normativa AML saranno obbligati a dotarsi di un sistema interno di segnalazione delle violazioni (c.d. whistleblowing) ai sensi dell’art. 48 del richiamato decreto di recepimento. Saranno i dipendenti e le persone in posizione comparabile a poter effettuale segnalazioni di violazioni, potenziali o effettive, di disposizioni indirizzate alla prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

La tutela delle segnalazioni anonime

La novità più rilevante a tal proposito riguarda soprattutto la tipologia di canale che i soggetti obbligati saranno tenuti ad utilizzare per dette segnalazioni, il quale dovrà presentare caratteristiche di specificità, indipendenza ed anonimato. Tra le normative che disciplinano il whistleblowing, quella antiriciclaggio risulta la prima a richiedere espressamente un canale che consenta le segnalazioni anonime. Tale caratteristica avrà un impatto non indifferente nelle scelte che i Responsabili interni dovranno operare al fine di presidiare il rischio di non conformità all’imminente entrata in vigore della IV direttiva AML.

Per tale ragione Unione Fiduciaria ha progettato e realizzato, tra le prime società in Italia, un software di comprovata qualità e affidabilità “Comunica Whistleblowing”, ad oggi il più utilizzato in Italia essendo in dotazione ad oltre 100 mila utenti del settore bancario, assicura tra l’altro l’anonimato e l’assoluta riservatezza delle segnalazioni.

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