Whistleblowing

Rinnovo del CNNL settore bancario: i sindacati richiedono l’inserimento delle norme su whistleblowing

Il 15 marzo scorso è stato approvato dai Segretari Generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin la nuova piattaforma per il rinnovo del Ccnl del settore bancario che contiene alcune importanti variazioni che riguardano anche alcune tutele, queste proposte saranno presentate il 31 maggio all’ABI.

Tra le richieste avanzate dai sindacati è presente anche l’estensione della legge sul whistleblowing anche per i lavoratori del settore creditizio e finanziario.   Il recepimemto della Legge n. 179/2017, prevede disposizioni dettagliate a tutela dei whistleblower, ovvero i lavoratori che segnalano irregolarità o reati, equiparando quindi i lavoratori privati a quelli pubblici, che già beneficiavano di queste garanzie.

 

Nuove tutele per i whistleblower del settore finanziario creditizio

I lavori del settore bancario potranno quindi accedere a canali sicuri per effettuare le proprie segnalazioni, ricevendo tutele riguardanti la riservatezza, assicurando il divieto di ritorsione o di atti discriminatori nei loro confronti.

Di seguito riportiamo quanto previsto dall’’art. 2 della Legge n. 179/2017, aggiungendo il comma 2bis all’art. 6 del D.lgs. n. 231/2001 (o “Decreto”), ha stabilito che:

 

Un accordo europeo a tutela di chi segnala sia nel settore pubblico sia in quello privato

La richiesta di includere la Legge sul Whistleblowing all’interno del CCNL dei bancari è in linea con l’approvazione recente delle direttive europee (maggiori informazioni nella news: Approvata la legge sul Whistleblowing), ed evidenzia la necessità che banche e intermediari finanziari predispongano canali di segnalazioni idonei a tutelare i whistlerblower.

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