Come tutelare la riservatezza del dipendente che segnala illeciti?
Proteggere i lavoratori dipendenti pubblici e privati che denunciano comportamenti illeciti da eventuali ritorsioni: questo è lo scopo dei sistemi di whistleblowing, ovverosia di quel sistema di regole in vigore anche in Italia che obbligano a tutelare il lavoratore segnalante – whistleblower.
Fabrizio Vedana, Vice Direttore generale di Unione Fiduciaria, è intervenuto sul tema in una video intervista di Askanews. Le risposte ad alcuni quesiti sulle innovazioni tecnologiche in materia di whistleblowing e riservatezza dei dati personali sono inserite nella nostra rubrica “L’esperto risponde”.
Qual è lo strumento informatico più affidabile per effettuare le segnalazioni di illeciti?
In seguito all’introduzione nel nostro ordinamento della Legge n. 179 del 2017, le società sono tenute ad aggiornare ed adeguare i propri Modelli Organizzativi, prevedendo adeguati canali di segnalazione di illeciti.
Le caselle di posta cartacea o elettronica (e-mail) non sono il canale di segnalazione più sicuro per il whistleblowing. Questo perché si tratta di strumenti che non garantiscono la assoluta riservatezza del soggetto segnalante , come invece richiede la legge.
La soluzione migliore, pertanto, è quella di adottare sistemi informatici, programmati specificamente per garantire tutti i requisiti richiesti dalla normativa. Unione Fiduciaria, a tal proposito, ha realizzato già nel 2014 un software per la gestione delle segnalazioni whistleblowing, inizialmente destinato al settore finanziario e bancario, che oggi vanta tra i suoi clienti anche importanti aziende del settore industriale, come Esselunga, Brunello Cucinelli e tanti altri.
Quali sono gli accorgimenti informatici adottati per assicurare la massima riservatezza al whistleblower?
L’architettura del software garantisce la tutela della segnalazione, che viene indirizzata a un destinatario specifico, appositamente individuato dall’azienda cliente. Non deve essere trascurata, inoltre, la tutela informatica del dato, demandata a server dedicati, criptati ed esterni all’organizzazione aziendale del cliente. Tale caratteristica rafforza maggiormente la tutela del segnalante e del contenuto della segnalazione.
Quali sono le nuove tecnologie informatiche che garantiscono alta protezione e riservatezza dei dati personali?
La tecnologia blockchain è uno degli strumenti più innovativi e di attualità, oggetto di due diverse proposte di legge: la prima per disciplinare l’utilizzo del blockchain per la tutela della riservatezza del voto degli italiani all’estero; la seconda riguarda, invece, le tecnologie legate ai registri distribuiti e ai così detti “smart contract”, contratti stipulati online che, ad oggi, non sono stati ancora compiutamente regolati.
È un primo tentativo di dare una precisa connotazione giuridica a queste tecnologie, sempre più utilizzate e di cui Unione Fiduciaria seguirà da vicino i prossimi sviluppi.