Roma, (askanews) – Via libera definitivo della Camera al testo che rafforza in chiave anticorruzione la tutela di chi segnala illeciti finanziari, il cosiddetto whistleblowing.
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La nuova legge integra la norma già vigente per gli impiegati pubblici allargandola settore privato. Il dipendente che segnala illeciti di cui sia venuto a conoscenza sul lavoro non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altre misure ritorsive. Come funziona e come si garantisce la riservatezza lo spiega Fabrizio Vedana, vicedirettore generale di Unione Fiduciaria, produttrice di uno dei software più usati per le segnalazioni: “Cos’è il whisteblowing, è la procedura attraverso la quale segnalare eventuali infedeltà o violazioni della normative commesse da colleghi, quindi colleghi che lavorano in banca o in società quotate. Nell’ambito antiriciclaggio, Unione fiduciaria da molti anni offre servizi e anche software finalizzati ad assicurare la gestione degli adempimenti previsti dalla normativa, dalla tenuta dell’archivio unico antiriciclaggio alle cosiddette segnalazioni di operazioni sospette. Offre innanzitutto un applicativo pensato proprio per gestire l’adempimento del whisteblowing nel rispetto dei parametri previsti dalla normativa, che prevede che le segnalazioni possono essere fatte in modo anonimo, che vengano fatte attraverso un canale autonomo. Unione fiduciaria offre – utilizzato da oltre 120mila dipendenti di banche – un canale autonomo, riservato, perché tutte le informazioni riposano su un server dedicato e dislocato pressol’Unione fiduciaria, non presso il soggetto per cui viene effettuata la segnalazione, ed è anche anonimo. Circa 120mila potenziali utilizzatori dell’applicativo: un centinaio circa l’hanno utilizzato. E’ uno zero virgola zero, che però prima non c’era”.