Normative

Market Abuse e PRIIPS: Decreto Legislativo 14 novembre 2016, n. 224

By 28 Novembre 2016 No Comments

Lo scorso 28 novembre 2016  nella Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 224 del 14 novembre 2016 avente ad oggetto l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 novembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 9 dicembre 2014 e relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati (c.d. PRIIP – Packaged retail and insurance-based investment products).

Lo scopo principale di tale decreto è quello di aumentare la trasparenza sui prodotti d’investimento al dettaglio assicurativi e preassemblati, al fine di mettere gli investitori nelle condizioni di comprendere e comparare in maniera più chiara ed approfondita gli investimenti e i profili di rischio dei prodotti che vengono ad essi proposti. Nello specifico, il principale strumento di trasparenza previsto dal richiamato Regolamento (UE) 1286/2014 è costituito dal c.d. KID (acronimo di Key Information Document), un documento informativo contenente tutte le informazioni chiave sui PRIIP. Il medesimo Regolamento disciplina altresì la forma e il contenuto dei suddetti prodotti che devono essere comunicati minuziosamente agli investitori al dettaglio prima che questi ultimi siano vincolati da un contratto o da un’offerta relativa ai PRIIP.

Gli articoli articoli 4-octies e 4-novies e le imprese di assicurazione

Tra le disposizioni previste dal Decreto si segnala l’introduzione nel Testo Unico Finanziario dei novellati articoli 4-octies e 4-novies, aventi tra l’altro ad oggetto l’obbligo per i soggetti sottoposti al suddetto Regolamento (tra cui sono comprese le imprese di assicurazione) di dotarsi, sotto le disposizioni e la vigilanza dell’IVASS:

  • di specifiche procedure interne volte a consentire la segnalazione da parte dei propri dipendenti delle violazione effettive o potenziali del Regolamento UE n. 1286/2014 (c.d. whistleblowing),
  • nonché delle procedure per la segnalazione alle Autorità nazionali competenti ai fini di vigilanza (Consob, IVASS e Banca d’Italia, rispetto alle relative attribuzioni) delle violazioni alle norme del richiamato Regolamento (UE) 1286/2014 nonchè a quelle nazionali di attuazione.

Detto intervento normativo evidenzia la crescente volontà del legislatore europeo di coinvolgere in modo progressivo il maggior numero di organizzazioni nell’implementazione di sistemi interni volti alla promozione di valori etici e di legalità e rafforza inoltre il trasversale inserimento, nei sistemi organizzativi degli enti, dello strumento del whistleblowing al fine di raggiungere tale scopo. Unione Fiduciaria dispone, tre le prime società in Italia, di un innovativo software informatico efficiente e sicuro per la gestione delle segnalazioni di whistleblowing.  Il vantaggio competitivo e il know how  raggiunti da Unione Fiduciaria ha permesso alla società di fornire il software “Comunica Whistleblowing” alla più importanti realtà nazionali ed estere del settore bancario/finanziario, arrivando a dotare ti tale strumento un totale di oltre 100.000 dipendenti.

Fonte: Legislatore

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