Con un intervento su Il Sole 24 Ore, Unione Fiduciaria illustra il panorama attuale del whistleblowing in Italia, focalizzandosi su elementi fondamentali, best practices e aggiornamenti legislativi.
Nell’articolo comparso lo scorso 18 ottobre su Il Sole 24 Ore, Unione Fiduciaria fa chiarezza sul tema del Whistleblowing, alla luce dei recenti aggiornamenti normativi. Partendo dalle disposizioni della Legge n. 190 del 6 novembre 2012 e dell’integrazione del Dlgs 165/2001, che introduce per la prima volta lo strumento del whistleblowing in Italia in riferimento al settore pubblico, l’intervento di Marcello Fumagalli e Fabrizio Vedana
approfondisce la materia.
Il whistleblowing continua infatti a disciplinare il settore privato con la Direttiva 2014/39/CE (MiFID II), rendendo tale normativa ancora più trasversale. Sono così presi in considerazione degli elementi imprescindibili per la corretta gestione dei sistemi interni di segnalazione delle violazioni:
- la presenza di un responsabile del sistema di whistleblowing interno alle aziende, pubbliche e private, con il compito di ricevere, esaminare e valutare le diverse segnalazioni ricevute, oltre ad occuparsi del trattamento dei dati;
- la garanzia di anonimato del segnalante e la sua tutela, prevista per legge;
- la strutturazione di un canale di segnalazione adeguato, in riferimento alle best practices internazionali, che sia accessibile da parte di tutto il personale dipendente;
- la diffusione di una cultura aziendale nell’implementazione di un sistema di whistleblowing e di tutela dei soggetti segnalanti, anche tramite corsi di formazione e di aggiornamento ad hoc.
Leggi il PDF dell’articolo completo: IlSole24Ore (18.10.2017): focus whistleblowing in Italia.